Banner

lunedì 21 marzo 2011

Beh un app per tutto....Anche una "cura" per i gay.



(Credits: Apple)
(Credits: Apple)
C’è un’applicazione per tutto. Anche per curare i gay. Scopro oggi che fra le oltre 250mila apps dell’App Store ce n’è anche una che sostiene laterapia per la conversione degli omosessuali.
L’ha realizzata Exodus International, un’associazione religiosa americana che - rivolgendosi a uomini, donne, genitori, studenti e sacerdoti - dichiara di offrire “libertà dall’omosessualità attraverso la forza di Gesù Cristo”.
Forse ho letto male, magari parlano di Android. E invece no, si tratta proprio di Apple, quella dei severi principi morali, quella della applicazioni caste e pure, quella della censura verso tutte le forme di razzismo e anti-semitismo.
Evidentemente a Cupertino non c’è nulla di deplorevole nell’omofobia, visto che sull’App Store l’applicazione è stata promossa con un bel 4+, che nel linguaggio degli sviluppatori per iPhone significa tutto a posto, non ci sono contenuti offensivi o riprovevoli.
“Ci permettiamo di non essere d’accordo”, rispondono quelli di Truth Wins Out, associazione che lotta contro i fondamentalismi religiosi (e in particolare sul quelli che fanno leva sulla redenzione degli “ex-gay”) e che definisce l’applicazione “odiosa e bigotta”.
“Quella di Exodus International è solo l’ultima di una serie di pericolose iniziative che mira a colpire i giovani con una strategia particolarmente irritante, che crea, legittima e alimenta l’ostracismo delle famiglie verso i ragazzi Lgbt”, commenta stizzita l’associazione. Citando fra gli altri alcuni studi: quello dell’Accademia di Pediatria Americana, ad esempio, secondo cui i casi di suicidio fra i teen ager omosossesuali che non sono accettati dalle proprie famiglie sono circa otto volte maggiori rispetto alla media, o quelli dell’Associazione degli psicologi e dei medici americani che hanno già bocciato l’uso della cosiddetta “terapia riparativa” come metodo per cambiare orientamento sessuale.
Va detto che non più di tre mesi fa Apple aveva rimosso dal suo bazàrManhattan Declaration, un’altra applicazione anti-gay (che fra le altre cose definiva le relazioni omosessuali come “immorali”) dopo aver ricevuto più di 7.700 firme in una petizione online su Change.org.
La speranza, a questo punto, è che lo stesso trattamento sia riservato all’app di Exodus International (qui, nel caso foste interessati, la petizione online per esprimere il vostro dissenso).
Nel momento in cui vi scrivo ci sono già quasi 90mila firme. Quante ne servono ancora affinché Apple prenda provvedimenti?

Nessun commento :

Posta un commento